Regia di Matteo Rovere, 2008
Elena, Michela e Alice sono tre ragazze della provincia toscana, tutte e tre di ottima famiglia, belle e senza freni. Padrone delle notti in discoteca e tiranne nella loro scuola, sono capeggiate da Elena, la più intelligente e freddamente manipolatrice delle tre, sempre pronta a prendere di mira le ragazze meno fortunate.
Il dominio di queste tre “bad girls” viene messo in discussione dall’arrivo di un nuovo professore di italiano: Mario Landi, giovane, idealista e sempre pronto a credere di
potere trarre il meglio dai suoi studenti, anche da quelli più difficili. Il suo altruismo, connotato da ingenuità, lo porterà però a diventare l’inconsapevole protagonista di uno spietato gioco organizzato da Elena, che avrà un tragico epilogo.
Obiettivi
Film nel suo complesso estremo. Sono affrontati i temi della relazione tra le amiche e dell’influenza del leader negativo nel gruppo.
Un altro tema affrontato, attraverso il personaggio di Elena, è quello della sfiducia nelle relazioni e nei sentimenti che porta alla distruzione di ogni legame affettivo, delle
persone che stanno vicino e di se stessi. Questo tema può essere sviluppato vedendo anche Keith, Cruel intentions, Thirteen e Melissa P.
Infine c’è il tema della relazione insegnante/educatore–studente. Rispetto ad altri film analoghi (Es. L’attimo fuggente, Freedom writers), il finale è tragico: la vicinanza del professor Landi agli studenti e il suo tentativo di comprenderli sono eccessivi, fino a
diventare autodistruttivi.
Attivita’
Visione video e discussione tramite scheda analitica.
GIOCO DA RAGAZZE_SCHEDA ANALITICA FILM
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