Ivan Cotroneo (Italia 2016)

Lorenzo, Blu e Antonio hanno molte cose in comune: hanno sedici anni, frequentano la stessa classe nello stesso liceo in una piccola città del nord est, hanno ciascuno una famiglia che li ama. E tutti e tre, anche se per motivi differenti, finiscono col venire isolati dagli altri coetanei.
Lorenzo è arrivato a Udine perché adottato da una famiglia, dopo che aveva vissuto precedente esperienza negativa di adozione, ed è dichiaratamente gay. Blu è figlia del proprietario di un’azienda e di un’aspirante scrittrice, ha un carattere reattivo anche perché a scuola, e sui muri, viene definita ‘una troia’. Antonio è figlio di una guardia giurata e pesa su di lui la presenza del fratello maggiore morto in un incidente. È un abile cestista ma i suoi compagni lo
considerano un ritardato. La loro nuova amicizia li aiuta a resistere, fino a quando le meccaniche dell’attrazione e la paura del giudizio altrui non li colgono impreparati.

Obiettivi
Il film affronta con estrema sensibilità come la normale fatica di crescere possa essere acuita da eventi traumatici (la morte di un fratello, una violenza sessuale) e da una diversità non
accolta.
I temi affrontati sono molti, forse troppi e questo può essere il limite.
Il tema dell’identità, fondamento dell’adolescenza, è comuque quello centrale. Innamoramento e amicizia si intrecciano, attrazione e bisogno d’affetto si confondono. Il bisogno di essere
apprezzati è prioritario, perché l’identità si costruisce sullo sguardo degli altri. Se a 15-16 anni vieni emarginato, non esisti. E il bullismo è tanto più devastante quanto il dileggiamento è globale.
E poi c’è la sessualità. Questa non si sviluppa mai secondo un modello unico, è complessa e sfaccettata, soprattutto nell’adolescenza. In questo marasma di sentimenti, la famiglia può non farcela. E infatti, uno dei pregi del film è sfatare il mito che a un ragazzo problematico corrisponda un genitore disattento. Le tre coppie di adulti presentate nel film hanno, in modo diverso, a cuore il benessere dei loro figli, ma sono sole, fragili. E la scuola in questo contesto
non è stata all’altezza, non è stata capace di accogliere e aiutare.

Descrizione attività
Visione FILM e discussione libera

Link al trailer
https://www.youtube.com/watch?v=eiESQbjbLo4