2012, regia di Stephen Chbosk

Charlie è un quindicenne timido che legge tanto e parla poco. Deve iniziare il liceo e vive questo momento con una certa apprensione. Gli manca Michael, il suo migliore amico, che si è suicidato. Charlie si sente incapace di spiegare le proprie difficoltà, di rivelare il proprio disagio, di porre domande a chi gli sta vicino.  A scuola, lo accolgono due ragazzi carismatici dell’ultimo anno: la bella Sam, molto sensibile, intelligente ma con poca autostima e il suo impavido fratellastro Patrick, esuberante, creativo che deve vivere di nascosto una storia d’amore con un compagno di classe. I due accompagnano Charlie verso nuove amicizie, il primo amore, il primo bacio, le prime feste, le rappresentazioni del Rocky Horror Picture Show e la ricerca della colonna sonora perfetta della loro vita. Allo stesso tempo, il professore d’inglese, lo introduce al mondo della letteratura, facendo nascere in lui il sogno di diventare scrittore. Col tempo diventano un gruppo meraviglioso. Nonostante la felicità raggiunta, Charlie si sente ancora tormentato da flashback legati al suo passato. Quando i suoi amici più grandi si preparano a lasciare il liceo per il college, l’equilibrio precario del ragazzo inizia a sgretolarsi, fino a rivelare una dolorosa verità. Comincia ad avere delle visioni, come quando era piccolo, e ricorda che la zia, morta in un incidente, a cui era così tanto affezionato, in realtà l’aveva violentato più volte. Dopo un periodo passato in un ospedale psichiatrico, amorevolmente supportato dalla propria famiglia, Patrick e Sam tornano a trovarlo facendogli una sorpresa: sono riusciti a ritrovare la canzone ascoltata alla radio che tanto gli piaceva e, attraversando in macchina la città, riescono finalmente a sentirsi “infinito”.

Obiettivi

Il film aiuta a riflettere su diversi temi legati all’adolescenza: il bisogno di accettarsi e di sentirsi accettati dagli altri, le difficoltà d’iniziare a prendere la propria strada, il convivere con un’autostima altalenante, l’importanza dell’amicizia, i primi innamoramenti e le prime grandi delusioni d’amore. Il film va ad approfondire anche il vissuto di adolescenti che devono misurarsi con esperienze molto dolorose come l’omofobia e l’abuso sessuale.

Descrizione attività

Visione del video e discussione libera. Il conduttore può chiedere ai partecipanti in quale personaggio si sono identificati maggiormente e perché. Può sollecitarli a commentare alcune scene per portare la discussione sui singoli argomenti affrontati nel film.  Ad esempio può chiedere cosa pensano della frase “accettiamo l’amore che pensiamo e crediamo di meritare”. Si riferisce solo alle storie d’amore romantico o anche all’amicizia? Oppure si può anche leggerla nell’ottica di come  trattiamo noi stessi?. Cosa si può fare per “aprirsi di più al mondo” come provano a fare i nostri protagonisti, senza lasciarsi intimidire o schiacciare dai giudizi degli altri, spesso troppo affrettati e/o negativi? In alternativa il conduttore può far riferimento al momento in cui Charlie viene ricoverato e dice alla dottoressa” “C’è molto dolore e non so come fare per ignorarlo”. Lei gli risponde. ”Non possiamo scegliere da dove arriviamo, ma dove andiamo, da lì in poi”. I partecipanti possono lavorare in sottogruppi e rispondere alle seguenti domande: E’ davvero possibile ignorare il dolore? Quali soni i dolori e le difficoltà di Charlie, Sam e Patrick? Qual è il vostro atteggiamento di fronte ad una difficoltà, o ad una prova? Quanto valore ha la possibilità di confrontarsi con qualcuno della stessa età, che vive analoghe esperienze? Quanto conta l’amicizia?  Oppure può essere ripresa la frase finale chiedendo di commentarla e poi di scrivere, individualmente quali sono le situazioni o i momenti di vita che fanno dire “noi siamo infinito”. Alla fine del lavoro, chi vuole può condividere il proprio scritto con i compagni. Seguirà una riflessione di gruppo.

Frase finale:”Ma qui, adesso, questi momenti non sono storie, questo sta succedendo. Io sono qui e sto guardando lei. Ed è bellissima. Ora lo vedo, il momento in cui sai di non essere una storia triste. Sei vivo. E ti alzi in piedi e vedi le luci sui palazzi e tutto quello che ti fa restare a bocca aperta. E senti quella canzone, su quella strada, con le persone a cui vuoi più bene al mondo. E in questo momento, te lo giuro, noi siamo infinito”. ù

 

Link al trailer

https://www.youtube.com/watch?v=EiXWCnKw-eE