2014, regia di Xavier Dolan

Diane è una madre single, una donna dal look aggressivo, ancora piacente ma poco capace di gestire la propria vita. Sboccata e fumantina, ha scarse capacità di autocontrollo e ne subisce le conseguenze. Suo figlio è come lei ma ad un livello patologico, ha una seria malattia mentale che lo rende spesso ingestibile (specie se sotto stress), vittima di impennate di violenza incontrollabili che lo fanno entrare ed uscire da istituti. Nella loro vita, tra un lavoro perso e un improvviso slancio sentimentale, si inserisce Kyle, la nuova vicina balbuziente e remissiva che in loro sembra trovare un inaspettato complemento. Dai 16 anni.

OBIETTIVI

Il film aiuta a riflettere sulle difficoltà di avere un figlio adolescente con disturbi psicologici e sulla necessità di chiedere aiuto e aprirsi alle relazioni di aiuto.

DESCRIZIONE ATTIVITà

Visione del film e discussione libera. Il film è incentrato sulla potenza dell’amore materno ma anche sul rischio che, come dice l’infermiera dell’istituto alla madre di Steven, “non basta amare le persone per riuscire ad aiutarle”. Si può aprire con i genitori una discussione su quanto troppo spesso i genitori pensino di essere gli unici a conoscere e poter capire e quindi aiutare i propri figli. La figura della vicina di casa incarna invece l’importanza per gli adolescenti, tutti, non solo quelli in difficoltà, di aprirsi a relazioni di fiducia anche con altri adulti significativi.

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