(adattato da M. Sclavi – L’arte di ascoltare e mondi possibili ed. Le Vespe)

OBIETTIVI:
Riflettere su cosa facciamo quando produciamo stereotipi e ci affidiamo ad essi per interpretare la realtà; favorire il pensiero critico.
Un buon osservatore/ascoltatore deve sapere riconoscere gli stereotipi e non dare mai per scontato che possano interpretare la realtà.

MATERIALI
un foglio e una penna per ogni membro del gruppo
cartellone a fogli mobili
1) foglio elenco personaggi la terra sta morendo_scheda1
2) foglio elenco personaggi con info supplementari la terra sta morendo_scheda2

ATTIVITA’
Prima fase

Il conduttore legge al gruppo questa breve storia “La terra sta morendo”:
“ La terra sta morendo ed esiste un’unica navicella spaziale che ha a disposizione 6 posti per andare su un altro pianeta. Insieme a te ci sono 9 persone pronte a partire. Di queste
persone sai pochissimo, ma dovrai decidere tu, su queste esigue basi, chi saranno gli altri 5; partiranno con te per costituire il primo nucleo di una nuova civiltà.

Consegna:
“Avete pochi minuti per scegliere dall’elenco (consegnare scheda 1) i 5 personaggi che partiranno per il nuovo mondo. Accanto a ciascuno dei personaggi elencati nella scheda 1
scrivete se parte oppure no, sintetizzando in breve la motivazione. Non ci sono risposte giuste o sbagliate. Sono tutte corrette dal momento che ognuno di voi avrà le sue legittime motivazioni. La scelta, naturalmente, dovrà essere fatta in assoluta autonomia”. In questa fase NON dire assolutamente che si tratta di un gioco sui pre-giudizi. Verrebbero falsate le risposte. Quando tutti hanno terminato, condividere alcune delle motivazioni che hanno spinto a scegliere i diversi personaggi. E’ possibile fare questa operazione a cartellone, scrivendo al fianco di ogni personaggio la parola chiave che sintetizza la motivazione.

Seconda fase
Proseguire nella storia…”adesso che ciascuno di essi si trova sulla navicella con il gruppo scelto, ricevono un comunicato in cui vengono date maggiori informazioni sulle persone
candidate a partire”. Leggere ad alta voce o consegnare a ciascuno una fotocopia della scheda 2 con le informazioni supplementari.

PER LA DISCUSSIONE FINALE
Il gioco mette in evidenza, in modo caricaturale come funzionano i pregiudizi nella presa di decisioni. Poco tempo, scarse informazioni…ci affidiamo a stereotipi e pregiudizi.
Gli studenti infatti hanno avuto poche informazioni per fare la loro scelta e sono stati obbligati a prendere decisioni solo in base ai riferimenti del loro mondo, alla loro complessità. Questo ha permesso di fare supposizioni e di attribuire caratteristiche ai candidati; in virtù di queste qualità, positive o negative, hanno valutato chi fosse meglio portare con sé.

A questo punto si può dare insieme la definizione di PREGIUDIZIO.
Per ciascuno dei soggetti chiedi agli studenti, per alzata di mano, chi lo ha portato e chi no, e quali siano stati i ragionamenti immediati che li hanno condotti alla scelta.
Una volta che gli studenti abbiano esposto la loro scelta, domanda quali siano, secondo loro, i motivi che li hanno spinti a fare quelle valutazioni; quali sono cioè le riflessioni implicite e le informazioni introiettate inconsciamente a cui hanno attinto: esperienze personali? esperienze di amici e/o parenti? Letture? Film? Telefilm? Fatti di cronaca? Puro
ragionamento biologico?( uomini e donne in grado di riprodursi), inesperienza, …
Fai in modo che siano gli studenti a trovare le motivazioni, esplorando la loro complessità. Suggerisci solo se vedi che a nessuno vengono in mente alcuni possibili collegamenti.
Questa attività è una fonte eccezionale di riflessioni sulla nostra complessità, sul nostro immaginario, sulla trasformazione del nostro immaginario nel corso della vita, sui messaggi subliminali, sull’immaginario iper-codificato della società a cui apparteniamo, sulle nostre cornici culturali, sul nostro inconscio, su come il nostro immaginario, consapevolmente e inconsapevolmente, influenzi le nostre scelte nel corso della vita.