2019, di Antonella Sudassassi

Ambientato in Costa Rica il film racconta la routine quotidiana di Isa, i cui ritmi sono dettati dal peso delle responsabilità nell’accudimento della casa, delle due figlie e delle esigenze del marito.

Nella società in cui vive, composta da famiglie numerose nelle quali le donne si occupano dei bisogni maschili e gli uomini amministrano le risorse domestiche, i diversi ruoli sono fortemente connotati in base al genere: l’unico impegno del marito è recarsi al lavoro durante il giorno, che si conclude poi in serate trascorse a bere birre e liquori con gli amici. A Isa tocca tutto il resto, compresa la gestione delle pressioni portate dalla famiglia del marito. Questa infatti non perde occasione per richiedere alla protagonista il concepimento di un terzo figlio, auspicabilmente maschio, per conformarsi sempre più al ruolo di madre e moglie.

Isa, per far quadrare i conti, durante il giorno lavora in casa come sarta, trovando in tale ambito sfogo e passione, e coltivando il desiderio di affittare un vero negozio per aumentare la portata della sua attività. La realizzazione di questo suo desiderio si scontra però con le pressanti richieste ed aspettative della famiglia del marito, che lei vive con crescente sofferenza, covando una silenziosa e progressiva ribellione.

Obiettivi:

Il film può stimolare riflessioni sui temi di ruoli e stereotipi di genere. Sono infatti rappresentati, nella descrizione del quotidiano della protagonista, i meccanismi attraverso cui vengono esercitate e rinforzate le dinamiche che definiscono i compiti e le prospettive di vita in base al genere di appartenenza, il vissuto di costrizione che possono determinare e la limitazione della libertà di definire la propria identità.

Descrizione attività:

Visione del film e discussione libera. Il conduttore può sollecitare i/le partecipanti a riflettere e commentare alcune scene in particolare per discutere sui diversi argomenti toccati dal film.

Si può proporre una riflessione sugli stereotipi e ruoli di genere, per esempio proponendo quali situazioni sono ancora connotate dall’appartenenza ad un sesso piuttosto che ad un altro.

Partendo dalla considerazione che in diversi agglomerati culturali, comprese singole famiglie e/o gruppi di amici/che, vigono regole e valori specifici che possono comportare differenze rispetto all’esercizio della possibilità e del diritto di scelta, si può proporre un confronto su quali si sentono essere i margini di autodeterminazione, come questi sono condizionati dalla cultura e dalle aspettative, anche familiari, di appartenenza e che tipo di assunzione di responsabilità è richiesta, o percepita, nell’esercizio delle proprie scelte. Quali condizionamenti ci si sente di subire e come si possono affrontare?

LINK AL VIDEO:

https://www.youtube.com/watch?v=LIOSEKtgUlg