2017, di Anders Walter.

Adattamento cinematografico dell’omonimo fumetto scritto da Joe Kelly e disegnato da J. M. Ken Niimura.

Barbara è una ragazza eccentrica e solitaria, vittima di bullismo a scuola e con una difficile situazione familiare: vive con il fratello e la sorella maggiore sulle cui spalle, vista la mancanza dei genitori, gravano le responsabilità della gestione familiare.

Dorme nel seminterrato della propria abitazione, poiché una malefica entità si è impossessata dell’intero piano in cui si trova la sua camera, agitando oscuri tentacoli quando la ragazzina prova ad avvicinarsi.

Ma Barbara custodisce anche un segreto: è investita della missione di proteggere la città dalla furia distruttrice dei giganti, che popolano nascosti il mondo fin dai tempi antichi provocando caos e disperazione. Per questo trascorre il tempo nel suo rifugio a produrre trappole da disseminare nel bosco ed elaborare piani per sconfiggere i terribili nemici, che solo lei riesce a vedere. Confidando nel potere del martello Covaleski, potentissima arma in grado di contrastare il potere dei titani custodita gelosamente nella sua borsetta a forma di cuore, inseparabile come le orecchie da coniglio che indossa in testa, la protagonista affronta con coraggio la sua missione.

Un giorno Barbara conosce Sophia, coetanea appena arrivata dall’Inghilterra, insieme alla quale inizia un difficile rapporto di amicizia condizionato dalla missione segreta di Barbara. Sophia è infatti da un lato affascinata dall’eccentrica autenticità della nuova amica, dall’altra confusa per la dubbia veridicità dei suoi racconti.

Anche l’incontro con la nuova psicologa scolastica, che si ostina a voler incontrare Barbara, aiuterà la ragazza a confrontarsi con le proprie verità nascoste e inaffrontabili.

 

Obiettivi:

Il film, giocando sull’ambiguità tra i piani del reale e del fantastico affronta i temi dell’elaborazione delle emozioni e dei traumi, di come i meccanismi di risposta al dolore possano avere molteplici forme, per esempio rifugiarsi nel mondo della fantasia e dell’evasione.

Il conforto che offre una realtà immaginata che può essere plasmata a proprio piacimento, potendosi rappresentare anche come paladina o guerriera, comporta però anche i rischi dell’escapismo e dell’isolamento.

Dietro un’apparente trama fantasy si nasconde quindi la rappresentazione del delicato e commovente rito di passaggio dal periodo infantile a quello più maturo e dolorosamente consapevole dell’adolescenza.

 

Descrizione attività:

Visione del film e discussione libera. Il conduttore può sollecitare i/le partecipanti a riflettere e commentare alcune scene in particolare per discutere sui diversi argomenti toccati dal film.

Può essere utile chiedere con quale personaggio ci si sente più identificati, quali parole o scelte alternative avrebbero utilizzato al loro posto.

 

Link al trailer (inglese):

https://www.youtube.com/watch?v=n7Jg-eo8nBo