Francia 2017, regia di Sou Abadi

Armand e Leila sono una coppia e studiano insieme all’Università di Parigi. Stanno pianificando di volare insieme a New York per uno stage all’ONU, ma pochi giorni prima della partenza, Mahmoud, fratello maggiore di Leila, fa il suo ritorno da un soggiorno in Yemen, un’esperienza che lo ha cambiato… radicalmente. Ai suoi occhi, ora, lo stile di vita moderno della sorella offende il Profeta. L’unica soluzione è confinarla in casa e impedirle ogni contatto con il suo ragazzo. Ma Armand non ci sta e pur di liberare l’amata escogita un piano folle: indossare un burqa e spacciarsi per donna. Il suo nome d’arte? Shéhérazade. Quello che Armand non si aspetta è che la sua recita possa essere convincente, al di là di ogni aspettativa…

Obiettivi
Il film ha il pregio non solo di trattare lo spinoso tema dell’integralismo religioso con toni leggeri e un impianto perfettamente congegnato da commedia degli equivoci, ma di dare voce a un punto di vista meno scontato sull’argomento. La regista, infatti – classe 1968 – è nata e vissuta in Iran e solo dal 1998 è divenuta cittadina francese. Il suo è uno sguardo acuto e “da dentro” che gioca con gli stereotipi culturali, sessuali e religiosi, creando una struttura dove Islam radicale, emancipazione femminile e ateismo interagiscono, creando situazioni esilaranti.
Tutto muove dall’uso improprio del niqab, a seconda dei personaggi inteso come strumento di devozione e al contempo di attrazione (per il fratello radicalizzato dal viaggio in Yemen), di costrizione e sottomissione (per Mitra, suo marito e la società occidentale), e di camouflage (per Armand e Leila, i due amanti protagonisti del film). Ed è proprio in questo senso che, al di là dell’apparente leggerezza, a Due sotto il burqa va riconosciuto un certo valore civile, anarchico e sottilmente irriverente.

Attività
Visione del film e discussione libera

LINK AL TRAILER:

https://www.mymovies.it/film/2017/cherchez-la-femme/