2013, di Pedro Solís García.
“Cuerdas“, ovvero corde, è una storia di amicizia ambientata in un orfanotrofio e parla di una bambina, Maria, e di un bambino in carrozzina per paralisi celebrale. Maria cerca di insegnare al suo nuovo amico i giochi, ma il bambino non può camminare, non può muoversi e non può parlare. Questo non impedisce a Maria di voler giocare con lui e di renderlo partecipe dei giochi, al punto da trovare nell’utilizzo di corde il modo per condividere le esperienze insieme. Tra i due nascerà una bella amicizia in grado di andare oltre le apparenze, grazie soprattutto all’empatia e all’amore verso il prossimo, e attraverso giochi e corde che terranno i due bambini legati per sempre.
Obiettivi:
Questo cortometraggio evidenzia l’universalità del desiderio di fare amicizia e l’impegno nel coltivarla, a prescindere dalle caratteristiche di partenza delle persone coinvolte. Promuove un pensiero critico sui limiti posti da ciò che si conosce sulla malattia, sulla possibilità di superarli, che non vuol dire risolverli in via definitiva. Infine supporta l’idea che l’amicizia sia profonda quando è trasformativa.
Descrizione attività:
Visione del video e discussione libera. Il cortometraggio può anche essere occasione di confronto e riflessione su chi sono gli amici, cosa si fa con loro, cosa si fa per loro, quali caratteristiche devono avere, la considerazione della disabilità rispetto all’amicizia, in quale ruolo ci si identifica di più (nelle amiche di Maria, in Maria, nel bambino in carrozzina).
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