2016, di Matt Ross.

Ben vive con la propria famiglia nei boschi, a stretto contatto con la natura e lontano da ogni forma di civiltà. Lui e i suoi 6 figli e figlie vivono cacciando, coltivando e producendo piccoli oggetti di artigianato che un negozio del paese più vicino vende per conto loro. L’obiettivo di Ben è crescere i propri figli in modo estremamente rigoroso, sia dal punto di vista fisico (ogni giorno si sottopongono insieme ad un impegnativo allenamento tra corse, arrampicate in parete e lezioni di difesa personale) che culturale e intellettuale (la capanna in cui vivono è dotata di una fornita biblioteca). Ogni sera il padre sottopone i figli ad attenta verifica di quello che hanno imparato durante il giorno, comprese nozioni di fisica, filosofia e medicina.

La madre dei ragazzi, Leslie, è ricoverata presso la città natale per curare un disturbo psichico. Quando Ben apprende che la moglie si è suicidata lui e i figli decidono di lasciare i boschi e con il loro bus affrontano il viaggio nel mondo metropolitano, che i figli incontrano per la prima volta, per presenziare al funerale, salutare per l’ultima volta Leslie e fare in modo che vengano rispettate le sue ultime volontà rispetto alle esequie, ben diverse dal rito cattolico che invece hanno deciso i suoi genitori.

A contatto con la società moderna i valori e il rigore con cui sono cresciuti i ragazzi entrano in conflitto con le contraddizioni e le attrazioni del capitalismo, verso il quale si scoprono non attrezzati. In particolare è acceso il confronto tra Ben e gli influenti genitori di Leslie, che lo minacciano di far intervenire i servizi sociali per disporre l’affidamento dei nipoti presso di loro, ed esautorare il padre.

 

Obiettivi

Il film può stimolare la riflessione sul tema dei rapporti genitori-figli/e, l’importanza della trasmissione di valori e dei meccanismi identificativi, ma anche su come durante un processo di crescita e progressiva autonomia entrambe le componenti, genitoriale e filiale, per poter raggiungere un equilibrio devono accettare le differenti esigenze e rispettive specificità.

La pellicola ben rappresenta, anche in maniera metaforica, le complessità del ruolo genitoriale, dello scontro tra aspettative a volte idealizzate e la realtà, spesso ben diversa, con cui ci si deve confrontare.

 

Descrizione attività

Visione del film e discussione libera. Il conduttore può sollecitare i/le partecipanti a riflettere e commentare alcune scene in particolare per discutere sui diversi argomenti toccati dal film.

Può essere utile chiedere con quale personaggio ci si sente più identificati, quali parole o scelte alternative avrebbero utilizzato al loro posto.

 

Link al trailer:

https://www.youtube.com/watch?v=zQgz1l2TQEE