2017, di Kelly Fremon Craig.

Nadine è un’adolescente tormentata, non si riconosce nelle passioni e nei modi dei coetanei, e l’improvvisa morte del padre l’ha privata dell’unica persona di famiglia che la sosteneva e supportava affettuosamente. La madre è infatti assorbita dalla carriera e dall’ansia di invecchiare, il fratello maggiore è bello, intelligente, popolare, integrato e ammirato nel contesto scolastico. Un modello proibitivo con cui confrontarsi che suscita l’invidia di Nadine, che non fa niente per nascondere il suo disprezzo. L’unico conforto rimastole è Krista, fin dalla prima infanzia unica e selezionata amica. Quando però Krista si fidanza con il fratello per Nadine è uno smacco imperdonabile, tanto da indurla a rompere l’amicizia. Rimasta inconsolabilmente sola, la protagonista si avventura quindi nell’esplorazione del mondo che le resta: l’innamoramento idealizzato per il bello e dannato della scuola, che però non le ha mai neanche rivolto la parola; un vicino di banco dolce ma poco interessante, cui Nadine si appoggia per disperazione e convenienza; un burbero insegnante con cui si crea un’insospettabile affinità, che la confronta con i limiti del proprio egocentrismo.

 

Obiettivi

La visione del film può essere utile per affrontare i temi della crescita, dell’amicizia, che può costituire sia un rifugio sicuro che un inconsapevole impedimento all’esplorazione e valorizzazione delle risorse personali individuali; la difficile comunicabilità dei propri vissuti; l’importanza di presenze adulte di riferimento che sappiano riconoscere e sostenere in modo adeguato.

 

Descrizione attività

Visione del film e discussione libera. Il conduttore può sollecitare i/le partecipanti a riflettere e commentare alcune scene in particolare per discutere sui diversi argomenti toccati dal film.

Può essere utile chiedere con quale personaggio ci si sente più identificati, quali parole o scelte alternative avrebbero utilizzato al loro posto.

 

Link al trailer:

https://www.youtube.com/watch?v=TSzVnjeYqG8