Maschile Plurale è la prima e più importante rete italiana che lavora sul contrasto alla violenza di genere e alla cultura patriarcale dal punto di vista maschile. Lo fa unendo gruppi locali che praticano autocoscienza maschile, collaborazioni con centri antiviolenza e con i CUAV (Centri per Autori di Violenza), e una forte azione culturale e formativa su tutto il territorio nazionale.
Dal 22 al 26 ottobre 2025, questa esperienza prenderà forma a Bologna con Maschile Plurale Fest, quattro giorni di incontri, dibattiti, laboratori e performance dedicati a chi vuole ripensare il maschile in chiave critica, aperta e responsabile.
In attesa del festival, è stato lanciato il ciclo di anteprime Aspettando Maschile Plurale Fest, che ha animato l’estate bolognese con eventi ospitati alle Serre dei Giardini Margherita. Questi appuntamenti sono nati sia da collaborazioni storiche – come quella con la casa editrice Settenove per la rassegna Serrenove – sia da nuove sinergie con realtà come Gender Bender e ZED Festival.
Uno degli incontri più significativi si è tenuto il 15 luglio e ha avuto per titolo:
Educazione (al) Queer: è possibile costruire una scuola queer?
Il dibattito ha messo al centro la scuola come spazio educativo e sociale, interrogandosi su come renderla davvero inclusiva per persone non binary e trans.
A dieci anni dalla quasi totale invisibilità di queste soggettività nei contesti scolastici e nelle ricerche, oggi si riconosce la necessità di rompere stereotipi e trovare nuove strategie pedagogiche, in grado di costruire ambienti di apprendimento più sicuri, accoglienti e capaci di far fiorire ogni identità.
Maschile Plurale Fest sarà un’occasione importante per continuare queste riflessioni, in un momento storico in cui parlare di affettività, genere, adolescenza e maschilità è sempre più urgente.
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