Purtroppo spesso succede che sono i casi di cronaca a nominare delle parole, dei concetti e delle questioni centrali per chi si occupa di educazione alla sessualità, all’affettività e al genere. Quando si parla di questi argomenti, infatti, le competenze sono necessarie anche al fine di evitare il “misgendering”, l’atto di parlare di una persona transessuale utilizzando gli articoli, le desinenze e i pronomi non corrispondenti alla sua identità di genere. Su The Vision un interessante articolo per saperne di più, senza perdere di vista l’obiettivo educativo e socio-culturale di comprendere, tutelare e valorizzare le identità di ciascuno.