Si continua a parlare di Revenge porn, qui un video – presentato su Internazionale.it – a cura della Thomson Reuters Foundation che presenta come “in Europa circa 9 milioni di ragazze hanno subìto una qualche forma di violenza online prima dei 15 anni. Dopo i mesi di lockdown dovuti alla pandemia, si è registrato un netto aumento dei casi di revenge porn, termine che indica la diffusione di immagini o video intimi senza il consenso dei protagonisti. L’obbligo di rimanere a casa ha messo a rischio molte persone, soprattutto perché in tanti hanno cominciato a usare strumenti come Zoom o Skype, che offrono nuove occasioni per portare avanti questo genere di abusi.”