In un recente contributo per Be For Education, lo psicoterapeuta Davide Comazzi analizza le ragioni della crescente disaffezione di molti ragazzi e ragazze verso la scuola. Secondo Comazzi, la scuola oggi rischia di perdere di vista la dimensione relazionale e l’identità degli studenti, trasformandosi in un luogo dove spesso manca ascolto e comprensione.
Comazzi invita genitori, docenti ed educatori, a fare spazio a fragilità domane e vissuti di adolescenti non come problemi da risolvere immediatamente ma come segnali da considerare con tempo e rispetto.
In questo senso, la proposta è di restituire alla scuola un ruolo rinnovato: non solo un contenitore di nozioni ma un ambiente dove confrontarsi, crescere e sentire di essere ascoltati.

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