Obiettivi:
• comprendere l’evoluzione della storia di vita dei ragazzi;
• rendere “tangibili” e condivisibili eventi importanti dal punto di vista del ragazzo;
• raffrontare gli episodi salienti di ogni partecipante;
• ricomporre senso e coerenza a traiettorie di vita spesso frammentate, interrotte, dolorose.

Materiali: cartelloni, pennarelli, musica e riproduttore (facoltativi)

Descrizione attività

Distribuzione ai partecipanti dei grandi fogli da imballaggio e dei pennarelli.
All’inizio si mostrano un paio di esempi di evoluzione cronologica per aiutare a comprendere il concetto e si traccia su un foglio la linea che idealmente rappresenta lo svolgimento dell’esistenza individuale.

Si chiede, poi, ad ogni partecipante di lavorare individualmente. Ciascuno ha circa 15/20 minuti per rappresentare in forma grafica gli eventi per lui/lei più importanti che hanno segnato la sua vita e la sua crescita. Per ognuna di queste tappe dovrà scrivere qualcosa e/o fare un disegno dell’evento stesso. Si possono quindi usare parole, simboli, immagini o (meglio di tutti) una miscela dei tre.
Tutti questi elementi saranno così disposti intorno alla linea che indica il tempo (la forma della linea è decisa dai partecipanti, può essere classica, lineare, con pendenze diverse, circolare a spirale, ecc.)
Può essere utile far ascoltare musiche rilassanti e che favoriscano la concentrazione e l’intimità per ricordare. Ciascuno mostrerà al gruppo il suo foglio e sarà invitato ad esporre quegli episodi individuati, descrivendo la loro cronologia storica con gli sviluppi, le tappe fondamentali e le date.
La visualizzazione della storia di vita metterà in evidenza uno o più momenti particolari e, sia il conduttore che gli altri ragazzi, potranno fare domande e osservazioni per approfondire aspetti di quelle vicende.
Quando tutti hanno “esposto” la propria cronologia si chiede di discutere gli aspetti che maggiormente li hanno colpiti nonché le analogie e le differenze tra i loro percorsi.

Note per i conduttori:
attenzione a proteggere i narratori da domande o sollecitazioni troppo personali o stressanti.