cuore long live love

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Com’è nato il progetto W l’amore? Con questo post vogliamo brevemente raccontare il percorso che ci ha condotti a svilupparlo, sperimentarlo e diffonderlo, prima in Emilia-Romagna e in seguito in altre regioni. Siamo partiti dalle ultime ricerche secondo le quali l’età del primo rapporto sessuale si è notevolmente abbassata. Circa il 20% dei ragazzi e delle ragazze vivono il primo rapporto sessuale entro i 14 anni. Per approfondire, puoi consultare il testo “Nuove generazioni: genere, sessualità e rischio tra gli adolescenti di origine straniera” a cura di Paola Marmocchi che puoi trovare nella nostra bibliografia. In mancanza di una preparazione adeguata a riguardo, i giovani risultano a rischio di contrarre infezioni a trasmissione sessuale o di dover affrontare una gravidanza indesiderata. Abbiamo pensato quindi di sperimentare, con questa fascia d’età, un’educazione capillare che passa attraverso la preparazione degli adulti di contesto (insegnanti e genitori) in modo che possano, affiancati dagli operatori dei Servizi pubblici, partecipare attivamente ai percorsi educativi. Nel panorama europeo ci siamo confrontati sia con documenti nazionali e internazionali che con l’esperienza dei Paesi Bassi, in quanto nazione virtuosa dal punto di vista del diritto alla salute sessuale dei giovani. Grazie alla disponibilità degli operatori olandesi, abbiamo deciso di importare il percorso educativo Lang leve de liefde (Lunga vita all’amore) sviluppato da Soa Aids Nederland e Rutgers WPF. Si tratta di un percorso educativo attivo in Olanda dalla fine degli anni ‘80 volto a formare gli insegnanti delle scuole secondarie (età degli studenti: 14-17) in modo che possano integrare nell’orario scolastico temi come: prevenzione delle infezioni a trasmissione sessuale, contraccezione, identità di genere, diversità sessuale. Il pacchetto si compone di un magazine per i ragazzi, una guida per gli insegnanti, un DVD ed una piattaforma Internet dedicata. I docenti sono formati da personale specializzato dipendente dal Sistema Sanitario Nazionale pubblico e sono tenuti, anche a causa di direttive nazionali (Obiettivi di acquisizione 34, 35 e 43, promossi dal Governo olandese dal 2012 che impegnano il sistema scolastico pubblico a farsi carico di un’adeguata educazione sessuale per gli adolescenti) ad affrontare i temi proposti dal manuale. Alla base dell’esperienza olandese di Lang leve de liefde c’è un approccio molto pragmatico e liberale, sia da un punto di vista  metodologico che concettuale. Dopo aver tradotto il materiale olandese, lo abbiamo riadattato al contesto italiano e alle necessità dei ragazzi e delle ragazze, degli operatori, dei docenti e delle famiglie che abbiamo incontrato durante la nostra ricerca. Abbiamo introdotto nuovi temi e cercato di ponderare tutto il materiale sui bisogni della fascia d’età a cui ci rivolgiamo. Coinvolgere gli adulti, docenti e famiglie, è stata una sfida molto interessante! Abbiamo capito che rappresentano una risorsa fondamentale per un’educazione alla sessualità e all’affettività che possa valorizzare i punti di vista di tutti e di tutte, tutelando la pluralità sessuale e i diritti di ciascuno.