“Non frequentano gli amici, non vanno più a scuola e nemmeno in palestra. Non cenano in famiglia, non condividono, in un certo senso “spariscono nel nulla”. Il loro orizzonte resta confinato tra le pareti della propria stanza. E’ questo il dramma vissuto da tanti, troppi adolescenti che oggi sono alle prese con il cosiddetto fenomeno del ritiro sociale, una condizione di profonda sofferenza emotiva vissuta da circa 120 mila ragazzi.” Su Rainews per sapere di più del fenomeno del ritiro sociale tra giovani e giovanissimi, una riflessione di Maria Pontillo, psicoterapeuta di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza all’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma.