Secondo un articolo di VD News, molti/e adolescenti non sono poi così in grado di usare Internet consapevolmente come credono gli adulti. “La cosiddetta Gen Z, quella dei nativi digitali, emerge divisa dalla prima indagine pilota sulla povertà educativa digitale realizzata da Save The Children. I risultati, su 772 tredicenni in 11 città e province, hanno evidenziato l’impreparazione e l’inconsapevolezza dei più giovani rispetto all’uso del digitale. Il 31% pensa che l’età minima per un profilo social sia inferiore ai 13 anni, il 30% non sa come rendere il proprio account privato, quasi il 60% non conosce le regole sulla condivisione delle proprie immagini nei social media e il 29,3% non sa come scaricare un file. Per non parlare delle fake news: quasi metà dei ragazzi è incapace di distinguerle da una notizia vera.”

Che sia giunto il momento di implementare non solo l’educazione alla sessualità ma anche quella al digitale?